Il saggio analizza una serie di problematiche derivanti dall’eventuale entrata in vigore della riforma costituzionale Renzi-Boschi.
In primis, viene osservato l’intreccio tra la norma transitoria riguardante il potere presidenziale di nomina di senatori e le attuali previsioni, così come integrate nella prassi, in relazione alla permanenza in carica degli attuali senatori a vita, che apre a diverse problematiche qui affrontate. In secondo luogo, viene affrontata una possibile ipotesi di abrogazione ad opera della novella costituzionale.
E’, poi, esaminato un particolare caso di disegno di legge popolare che si ponga temporalmente a cavallo tra il momento antecedente e quello successivo all’entrata in vigore della riforma, tenuto conto della modifica del procedimento legislativo in assenza di una disposizione transitoria a riguardo.
Infine, sono analizzate le possibili conseguenze della modifica dell’attuale art. 72 Cost. con riguardo alla composizione dei gruppi parlamentari elidendo il criterio della proporzionalità al Senato.
The paper analyzes a number of issues resulting from the possible entry into force of the constitutional reform.
At first, it examines the relationship between the transitional rules about the power of the President of the Republic to appoint senators and the current, also considering the current senators for life. Second, it examines a possible law abrogation by the Constitutional bill.
Then, it is analyzed a particular case of popular vote bill temporally situated between the entry into force of the reform and the preceding time, taking into account the amendment of the legislative process in the absence of a related transitional provision.
Finally, it examines the possible consequences of the amendment of art. 72 Cost. with regard to the composition of the parliamentary groups, as the constitutional bill remove the proportionality referring to the Senate.
