Italy is a country in which autonomy is preferred to be declaimed. In concrete terms, centralization has always prevailed because of historical and cultural reasons which have consistently prevailed. Now, they are negatively affecting the implementation of Art. 116, paragraph 3 of the Italian Constitution. Hence, the choice to formulate to myself some questions, that will be given a basic answer. In this way, we will try to draw the attention of the reader to some facts, which have always seemed – to me – essential, if you want to understand, what is being discussed, appropriately. By avoiding, moreover, beating roads, which have led nowhere and which have petrified a regionalism born from the beginning – we refer to ordinary regionalism – stunted.
L’Italia è un Paese, in cui si preferisce declamare l’autonomia. In concreto, è sempre prevalso l’accentramento, a causa di ragioni di carattere storico e culturale, che sono costantemente prevalse. Ora, stanno condizionando negativamente l’attuazione dell’art. 116, 3° comma, della Costituzione. Di qui, la scelta di formulare a me stesso alcune domande, cui si è data una elementare risposta. In tal modo, si è tentato di richiamare l’attenzione del lettore su alcuni fatti, che sono sempre parsi – a chi scrive – essenziali, se si vuole intendere, ciò di cui si discute, in modo appropriato. Evitando, oltretutto, di battere strade, che non hanno portato da nessuna parte e che hanno pietrificato un regionalismo nato fin dall’inizio – ci si riferisce al regionalismo ordinario – rachitico.