Le linee principali del sistema spagnolo di competenze locali sono state parzialmente distorte, passando da un sistema di competenze aperte ad un altro che mira (altra cosa è che si ottenga)a essere chiuso. Così, la nuova legislazione statale spagnola adottata, per quanto abbia voluto mettere in discussione il sistema, ha dovuto finire per accettare la precedente distribuzione di competenze tra lo Stato e le Comunità Autonome. In ogni caso, l’opportunità di correggere i suoi difetti, soprattutto in termini di finanziamento, è stata persa. E’ chiaro che siamo ancora lontani dal conseguimento della cosa più importante: la sua inclusione nella Costituzione, affinché i principi fondamentali sottostanti, una volta concordati, non siano minacciati da congiunture economiche sfavorevoli o da capricci politici opportunistici. Il collegamento dell’autogoverno locale a un modello federale di organizzazione territoriale degno di questo nome può essere parte della soluzione.
The main lines of the Spanish local competence system have been partially distorted, moving from an open competency system to another that aims (another thing is to get it) to be closed. Thus, the new state legislation adopted, however much it has wanted to detract the system, has had to end up accepting the pre-established competency distribution between the State and the Autonomous Communities. In any case, the opportunity to correct its defects, especially in terms of financing, has been lost. And it is clear that we are still far from carrying out the most important thing: its inclusion in the Constitution, so that the fundamental principles underlying it, once agreed upon, are not threatened by unfavorable economic conjunctures or by opportunistic political whims. The linking of local self-government to a federal model of territorial organization worthy of that name may be part of the solution.