Legislazione elettorale regionale e garanzia di effettività del diritto di elettorato attivo

This paper examines the regulation of postal voting in the electoral legislation of the autonomous province of Bolzano. At present, in Italy, postal voting is only provided for general elections and abrogative and constitutional referendums for Italian voters resident abroad and registered with AIRE and – only for the past few years – also for those voters who go abroad temporarily for study, work or medical reasons. Since 2013, South Tyrol’s electoral legislation has provided voting by mail both for voters from the Region who are permanently resident abroad and for those temporarily dwelling outside the province (for any reason). This innovation is undoubtedly a step forward in combating involuntary abstentionism and ensuring the effectiveness of the right to vote. After briefly reviewing the framework of competencies between the State and the Regions on the matter, the paper will focus on the regulation of postal voting contained in provincial electoral legislation, ultimately providing some assessments regarding its constitutional compatibility, particularly with Article 48 Italian Constitution, and the applicability of this form of convenience voting in other Italian regions as well.

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Il contributo esamina la disciplina del voto per corrispondenza presente nella legislazione elettorale della Provincia autonoma di Bolzano. In Italia, attualmente, il voto postale è unicamente previsto, in occasione delle elezioni politiche e i referendum abrogativi e costituzionali, per gli elettori italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE e – solo da alcuni anni – anche per coloro che si rechino temporaneamente all’estero per motivi di studio lavoro o cure mediche. Dal 2013, la legislazione elettorale altoatesina prevede il voto per corrispondenza sia per gli elettori della regione stabilmente residenti all’estero, sia per coloro che – per qualsiasi ragione – siano temporaneamente dimoranti fuori dal territorio provinciale. Tale innovazione rappresenta indubbiamente un passo in avanti nella lotta all’astensionismo involontario e nella garanzia dell’effettività del diritto di elettorato attivo. Il contributo dopo aver ripercorso brevemente il quadro delle competenze tra Stato e Regioni in materia, si soffermerà sulla disamina della disciplina del voto per corrispondenza contenuta nella legislazione elettorale provinciale, fornendo da ultimo alcune valutazioni circa la sua compatibilità costituzionale, in particolare con l’art. 48 Cost, e sulla applicabilità del voto postale anche in altre Regioni italiane.

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